Miao
Miao, sono Lexie, una micia dal lungo pelo rosso.
C’è chi dice che le gatte con il pelo rosso siano difficili da trattare ma non prendete la mia lettera come una critica ma piuttosto come una fotografia di quello che sto vivendo da un po’ di giorni.
Vivo con due coinquilini umani (come dicono gli Zen Circus “un gatto padroni non ne ha”) da 4 anni e si è aggiunta da 10 mesi una terza cucciola umana, la nostra convivenza è sempre andata molto bene, ognuno ha i suoi spazi, le sue abitudini, loro mi danno da mangiare ed io ogni tanto mi lascio accarezzare. Al mattino dopo che si sono svegliati fanno un po’ di trambusto che, ad essere sincera un po’ mi infastidisce, ma dopo poco escono tutti ed io posso spaparanzarmi sul divano, dormicchiare, posso pensare alla mia zampicure facendomi le unghie dove più mi aggrada, mi strofino contro gli spigoli dei muri, sgranocchio qualche crocchetta, guardo dalla finestra la frenesia del mondo leccando con tutta calma il mio manto color fuoco.
Da qualche tempo però qualcosa è cambiato…i miei coinquilini NON ESCONO PIU’!!! Sono sempre in casa a parlare, cucinare, pulire, giocare! “Lexie, non grattare lì”, “Lexie, non saltare sol tavolo e sul lavandino”, “fammi spazio sul divano”, “Guarda quanti peli perdi”…ecc ecc ecc…
HO PERSO LA MIA TRANQUILLITA’.
Ma deve essere successo qualcosa anche al di fuori…quando guardo dalla finestra ora non vedo più i bambini che urlano per entrare a scuola, le macchine in doppia fila, i gruppi di umani maschio che tutti i giorni passano ore a parlare di fantacalcio…ora vedo solo i pappagalli verdi sugli alberi (che mi fanno venire un languorino…) e qualche umano che pensa sia sempre carnevale passeggiando da solo e mascherato.
Non posso nascondere però che sebbene ci sia molto più “casino” in casa tutto il giorno, il fatto di sentire le loro risate, di vedere la cucciola di uomo che inizia ad imitarmi camminando a 4 zampe, di sentire sempre profumi nuovi che escono dal forno e soprattutto di ricevere molte più coccole non sia così male…mi potrei anche abituare.
Ci sono momenti però in cui vedo che le risate lasciano spazio a dei discorsi più seri… parlano che molte persone iniziano ad avere problemi, che non lavorano più, che ci sono persone sole che non sanno come fare la spesa e soprattutto che tanti tanti umani stanno male…le facce dei miei coinquilini in questi momenti non mi piacciono perché li vedo tristi.
Non so per quanto durerà tutta questa situazione, ma ho deciso che IO voglio sfruttare quello di positivo che questi giorni possono darmi, riscoprendo il significato della parola CONVIVENZA…CON-VIVENZA…VIVERE INSIEME.
Miao,
Lexie