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Lettera al Viaggiatore

Caro Viaggiatore,

​

Eri pronto con il tuo zaino in spalla, minimalista e funzionale.

Eri pronto a scattare foto, conoscere nuove culture, assaggiare nuovi sapori ed abbracciare nuove persone.

 

Da un giorno all'altro ti sei ritrovato chiuso tra le bianche pareti di casa.

L'aria è fresca ma non frizzante, il cielo è azzurro ma non brillante, il sole è caldo ma non da un tepore diverso.

 

Volevi cambiare. Tutto è cambiato. Non come l'avevi immaginato.

 

Lo zaino è tornato nell'armadio, la macchina fotografica in un cassetto. 

Quel viaggio che tanto volevi forse non sarà piú lo stesso in futuro. 

 

Ma tu sai quanto valore ha la natura, devi rispettarla.

Da lei tanto abbiamo preso, tanto abbiamo dato, cosí tanto che lo rimanda indietro.

 

All'improvviso lo vedi, nell'acqua che schiarisce, quanto solo fermandoci, tutto riparte.

 

Il viaggio è iniziato lo stesso, questa volta non assaggerai nulla di nuovo, non abbraccerai nessuno, ma probabilmente conoscerai meglio qualcuno: te stesso.

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