La semplicità dei momenti
Caro Marco,
ti ricordi il nostro primo bacio? In un parco di Londra, sdraiati sull’erba morbida e verde circondati da maestosi alberi, liberi si muovevano sinuosamente al tocco del vento. Il cielo era sereno e la temperatura mite. Tu indossavi il cappotto che divenne poi il mio preferito. Nero, morbido ed elegante ti rendeva un signore di classe. I tuoi occhi scuri all’inizio mi spaventavano, ma poi vidi una luce e mi tranquillizzai. Ci stringevamo teneramente e come due pezzi di puzzle formavamo l’incastro perfetto. Le ore passarono ma non avevamo fretta, nessuno ci aspettava. Eravamo solo io e te.
Le giornate passarono e l’amore aumentava. Tu con la tua semplicità mi avevi conquistato. Mi hai portato a vedere il mare. Ti ricordi? Il mare inglese è completamente diverso da quello Italiano. La sabbia fine era stata rimpiazzata da ciottoli duri. L’acqua fredda non permetteva di tuffarsi. Quella distesa di acqua calma sembrava infinita e l’azzurro era ricco di diverse sfumature. La brezza marina passava tra i miei capelli color miele e tra la tua chioma brizzolata. Le nostre mani si intrecciavano numerose volte, perdendosi e ritrovandosi di continuo. Il mio cuore era colmo di gioia.
Dicembre arrivò e con lui il freddo. Ma quel dicembre per me non era freddo. Era ricco di un calore umano che non avevo mai sentito prima. I tuoi abbracci mi scaldavano il cuore. Mi regalasti numerosi ricordi che non mi avrebbero più lasciata. Hai avuto la capacità di farmi apprezzare la bellezza intorno a me e a farmi vedere la realtà in una maniera differente. Ora riesco a soffermarmi a riflettere sull’importanza dei momenti che sono avvolte brevi ma intensi.
Ti devo un ringraziamento speciale per essere stato capace di tirare fuori il meglio di me. Mi hai aperto gli occhi su tante cose e mi hai fatto capire l’importanza del presente. Io, che amavo tanto pianificare con largo anticipo, ho capito che devo godermi l’attimo e assaporarne ogni secondo.
Spero di poter ricambiare un giorno l’enorme gratitudine che io provo per te.
Sempre tua,
Ilaria