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In altri mondi
Ed è attesa
sul lungomare che ci divide.
Attendo un approdo,
un abbraccio,
un conforto d’amore.
Si dissolvono le impronte
sulla battigia,
non s’arresta l’alternanza delle maree,
né lo sciabordio delle onde,
suoni che rubano memorie
a momenti passati,
ad incroci di mani
che ora non possono essere.
Sa di lontananza
questo tempo,
di solitudini raccolte
in un calice ambrato,
nel brindisi fatto
tra me e me stessa.
E mi chiedo se mi pensi,
mi domando cosa fai,
io ti risponderei
“niente di speciale, aspetto,
attendo l’attimo di noi”.
Tra le mani un bicchiere ormai vuoto.
Un cuscino m’attende,
dove appoggiare i pensieri
aspettando l’oblio del sonno
e sperando di trovarti
in altri mondi.
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