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Il senso del bello

Se c’è qualcosa che ci insegna il mito di Orfeo ed Euridice è che il ricordo dell’amore si trasforma in ombra. Quando Orfeo, invece di stringere forte la mano di Euridice nella sua, si gira per accertarsi che lei sia lì, dietro di lui, la perde per sempre e questo è il senso del motto latino noli respicere.

 

Tutti noi, in questo 25 aprile dove il termine liberazione sembra così lontano, siamo spinti a guardarci indietro, a vedere quanto delle nostre vite precedenti al Covid-19 è andato forse perduto, sicuramente cambiato per sempre. Questo ci spinge a interrogarci sul dopo e il futuro è n’incognita grigia che incombe su di noi come nuvole gonfie di un temporale che mormora, riluce di fulmini, ma non arriva.

 

Mentre bevo il mio caffè e guardo la luce del pomeriggio riscaldare il parquet della sala, ho la mente piena dei ricordi di viaggi che ho fatto con Wendy e i miei figli, penso al sole caldo di Granada, alla sera che scende su Shanghai e alla notte nella barca davanti alle luci della baia di Stoccolma e mi chiedo se torneremo a viaggiare, mi domando quale vita daremo ai nostri figli, come vivremo.

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Ma se mi fermo un attimo capisco l’inganno e allora anche il termine liberazione assume un senso del tutto nuovo: siamo ancora in viaggio, stiamo già vivendo, e questo quotidiano così ricco del nostro stare insieme sarà il modo con cui affronteremo il resto. Ciò che stiamo imparando faticosamente ogni giorno è scegliere di cosa avere paura e affrontarla, una alla volta, senza voltarsi indietro, in questo presente che sembra ripetersi ma è sempre nuovo. Il senso del bello non è più, da un po' di tempo, da ricercarsi sotto un cielo straniero o in un tramonto ma nel senso delle piccole cose, nelle voci dei bimbi che giocano, nel gattino che fa le fusa alla sera, nell’organizzare un tempo che nel suo mantenere l’ordinario diventa straordinario.

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Nelle pagine di un libro. Non voglio voltarmi indietro e perdere l’occasione di quelle mani strette adesso nelle mie, quelle di Sophia, Thomas e Wendy.

Noli respicere.

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