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I miei sabato mattina

E adesso dov'è la frenesia dei miei sabato mattina?

Con fare claudicante mi appresto, in ritardo, a vivere

un altro giorno...

Passando da una stanza all'altra.

I miei occhi non vanno più all'orologio appeso alla parete...

Perché controllarlo?

Non sono in ritardo.

Non c'è nessuno che mi aspetta...

Il mio turno di lavoro? Non c'è...

Non ci sono clienti ad aspettarmi...

Solo silenzi, in una città che si è svegliata...

Ma non è più lei...

Tutto sembra...

oppure è... 

così surreale!

Solo i miei tesori

a riempire questi giorni vuoti

A ricordarmi che 

#tuttoandrabene... 

ma non saremo più come prima,

Alla fine ci avrà cambiati,

tutti.

 


Pina Distefano - Ragusa

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