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Giovanna

Pistoia 14 settembre 1965

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Giovanna, amore mio,

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la tua lettera mi ha fatto infuriare, e mi ha sconvolto. Che cosa significa quello che mi hai scritto? L’età? Che cosa vuoi che importi ai nostri cuori, pieni d’amore l’uno per l’altra, la nostra età?

Me lo hai detto tu, ricordi: nei tuoi quaranta anni di vita non hai mai provato l’emozione, la tenerezza di un amore grande come il mio, per te. Non ci speravi più, e invece sono arrivato io. Io, innamorato di te, innamorato della donna più bella del mondo. Che cosa importa se ho poco più di venti anni, la metà dei tuoi, dici. Che significa? Pensi forse che la mia capacità di amare sia inferiore alla tua? Non rinuncerò mai al nostro amore. Non sarà un dato anagrafico a separarci. Siamo fatti l’una per l’altro, e tu lo sai. Ricordi: hai provato a combattere contro questo sentimento che ti cresceva dentro, ma, alla fine l’amore è stato più forte, ha vinto. 

Ricordi con quanta passione ci siamo abbracciati la prima volta? Eravamo un uomo e una donna, non un ventenne e una quarantenne. Eravamo tu ed io Giovanna, due esseri che scoprivano di amarsi profondamente. Mia madre? La sua amicizia per te? Che cosa significa? Mi scrivi che la stai tradendo. Che cosa dici! Tu non tradisci nessuno, tu stai solo facendo, con il tuo amore, felice suo figlio. Come puoi pensare che mia madre desideri la mia infelicità. Non dovevo darti retta, dovevo fare di testa mia, informarla subito del nostro amore, della nostra relazione. E’ mia madre, è tua amica fin da quando eravate bambine e ti vuole un gran bene, come puoi pensare che voglia il nostro male.

Giovanna, amore mio, nulla può farmi rinunciare a te. Sono tuo, e tu sei mia, niente ci separerà e, certamente, non ci riusciranno i tuoi assurdi scrupoli. Io soffocherò le tue titubanze con la forza dl mio amore e sappi che non darò tregua alle tue perplessità.

Ti amo, ti amo con tutto me stesso. Parlerò con mia madre e le dirò quanto ci amiamo, e venerdì sarò da te per passare insieme la fine settimana. Ti stringerò tra le braccia, ti coprirò di baci, e tu mi farai felice con il tuo amore fresco e giovane come il tuo meraviglioso corpo.

A venerdì, con tanto, tanto amore,

 

tuo Franco 

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