Domenica
È domenica di nuovo, il sole è caldo e sono con la persona che amo di più al mondo ci stringiamo sul divano e la sua testa poggia sulla mia spalla
la guardo e so di essere la persona più fortunata di questo pianeta
ci sono tante cose bellissime al di fuori del nostro piccolo mondo, là fuori
ma non valgono il suo sorriso e la sua testa poggiata sulla mia spalla
Manca qualcosa, qualcosa che avevamo, qualcosa che è lì fuori a portata di mano ma non possiamo toccare
ma so che ce lo riprenderemo, lo sento tra le dita
Usciremo di nuovo e ci godremo un mondo incredibile
rivedremo le cascate dell'Islanda, la calma dei monti innevati, le strade affollate di Dublino
oh, quanto mi manca sgomitare per entrare nei pub con la gente ferma fuori a fumare
È incredibile scoprire quanto mi manca la folla
quanto mi manca la persona che mi urta per strada, mossa da una fretta, una frenesia ingiustificata...
mi manca quello che devo guardare storto perchè vuole saltare la coda e voglio fargli capire che non attacca, stai al tuo posto dai
ma sopratutto, mi mancano le persone intorno ad un concerto: sudate, esaltate, stupide come me che canto a squarciagola stonato come una campana
Adesso che ci penso, mi mancano persino quelli che sembra li abbiano portati lì di peso.
Avete presente quelli che parlano con l'amico chiedendogli quando fanno quella canzone?
Che gli chiedono se suonano anche qualche pezzo del primo album?
Quelli che scrivono tutto il tempo al cellulare?
Mi mancano persino quelli che non ballano perchè sono impegnati tutto il tempo a fare video scadenti
Un caloroso abbraccio a quella sudata, esaltata, stupida umanità