top of page

Che strani scherzi fa il vento

Che strani scherzi fa il vento, ci porta via leggeri in un solo momento

​

Di colpo distanti, l’unico modo per comunicare, se volessimo farlo, le parole. Ma noi le parole non le sappiamo usare, non ne siamo mai stati capaci. Ci hanno sempre fatto paura, ci hanno fatto male. A volte le abbiamo coltivate con pazienza, perché fossero quelle giuste. Le abbiamo pensate, ripassate, soppesate, trattenute. E poi ce le siamo scrollate di dosso, travestendole di indifferenza, infilandole in un frammento di conversazione. Le tue domande, io che rispondevo elusiva. Sono fatta di vento, non mi piace quando qualcuno prova a sciogliere i miei nodi; a te volevo farlo credere anche più di quanto sia vero. Vorrei essere davanti a te, adesso, ancora una volta. E invece siamo lontani e i nostri possibili non sono infiniti, finiscono qui. Ti lascio andare, anche se mi fa paura, anche se sentirò ancora per tanto la nostra nostalgia. Mi hai fatto sentire luminosa, mi hai aiutato ad esserlo. Hai visto tutti i miei posti più bui, non hai mollato la mia mano mentre correvamo su e giù per le mie paure e le mie inquietudini. Ti ringrazio per essere venuto con me in un tempo nuovo, quello di me e te insieme. Così simili da esserci riconosciuti subito, dieci secondi ed eravamo uno di fronte all’altro, io spesso nuda. So così poco di te. Eppure ti ho trovato, nei riflessi di me che mi hai fatto vedere. Io e te non siamo uguali, non lo siamo per niente, ma sentiamo uguale. Le tue paure, le tue inquietudini. Quanti puntini di sospensione, siamo lì io e te, “fra quello che se ne va e quello che resta”. Ma le parole sono sopravvalutate, noi abbiamo trovato il modo per toglierci i vestiti e rimanere così, “davanti a tutto quello che siamo diventati”. Insieme, due persone maldestre e il bene autentico che ci vogliamo. Insieme, tu con la tua vita e io con la mia, sapendo che faremo sempre ritorno a casa. Ti tengo qui, una parte di me che accarezzo spesso. Una me che ha saputo essere trasparente e intraprendente, sensuale e sfuggente, indifferente, orgogliosa, disarmata. Grazie, sono diventata una persona migliore anche grazie a te. Ti voglio bene, nonostante ti sia mancato spesso il coraggio, nonostante il tuo giocare per sottrazione con cui mi hai fatto male, spesso e tanto, molto più di quello che ti ho mai dato a vedere. Ti spero felice, ti auguro di diventarlo. Mi hai regalato più di un sorriso, torneranno sempre, in ogni mia estate.

​

Ilaria

bottom of page