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Caro mio mondo

Caro mio mondo, 

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Là dentro si stava proprio bene: calduccio,buio ma non troppo,i rumori attutiti,nuotavo persino anche se man mano sempre meno dato lo spazio che pian piano diminuiva.

La bella sensazione di vivere e crescere senza sforzo,cullato da una voce che mi ammaliava dal di dentro in un tutt’uno con le mie viscere.

 

Sentivo i battiti del suo cuore vicino al mio e le sue ansie e i suoi malumori per la mia inaspettata presenza ma anche la sua inconfessata gioia: feci una capriola in più quando appena arrivato non ci furono più dubbi in lei e mi tenne con se contro tutti e tutto.

 

Ero certo di lei anche nelle serate di lacrime, sospiri e dubbi, ero sicuro che noi saremo stati per sempre e che già ci amavamo. Poi, improvvisamente, in una giravolta più ardita, mi ritrovai appeso in giù come un missile al contrario pronto per una nuova galassia.

 

Tutto si stava predisponendo e l’ansia di conoscerci montava, i preparativi erano tutti per me, le tutine amorevolmente piegate e anche le carezze sul pancione enorme che mi conteneva e ti filtrava : mani intrecciate, palmi sconosciuti, sensazioni nuove, tenerezza e attesa trepida di andate e ritorni perché non era ancora ora. Poi un terremoto, uno sconquasso di onde che mi sospinsero urgendomi verso la luce, verso un mondo nuovo che sarebbe stata casa e quei suoi occhi più stupiti dei miei,fra sospiri, urli e strepiti...ah quegli occhi d’amore nonostante la fatica e il dolore e il sudore e l’ansia e l’attesa che sembravano non finire mai.

 

Quegli occhi che mi hanno accolto già adoranti, ora la voce e il cuore hanno un volto e da subito fu amore.

Non importa quanto tu adesso sia attaccato e il tuo ordine sia sovvertito, se la convivialita’ abbia perso le sue ali lievi, se la spontaneità sia trattenuta da mille lacciuoli, se le lacrime siano versate da troppi e i sorrisi siano spenti dall’ansia quotidiana: io sono con lei e i nostri sguardi mi bastano.

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Elena

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