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Cara Babi...la tua Eli

Cara Babi,


o meglio, cara Cocchi, mi sembra ieri quando ti ho conosciuta durante un colloquio di lavoro nella nostra ex “amatissima” agenzia di comunicazione; tu ed Emanuele mi eravate piaciuti subito, giovani e allegri, il Boss un po’ meno…!
Poi mi ricordo il viaggio in treno di ritorno dal BIT in Fiera a Milano; non ci conoscevamo ancora bene, parlavamo facilmente, ma non così spontaneamente, solo dopo è arrivata la vera confidenza e il resto è storia.
Di te ho imparato ad amare la dolcezza e l’insicurezza che non ti fa mai capire quanto vali, quanto tu sia profonda e sensibile come pochi altri.
Proprio questa insicurezza, questa lunaticità o “colpo di testa”, come lo chiamiamo noi, ci unisce e mi fa sentire meno sola, più capita e più umana.
Il tuo punto di forza sta proprio in questo, nel fatto che tu non ti rendi conto della tua grandezza e del tuo valore, ma d’altronde è proprio l’inconsapevolezza che contraddistingue la vera e autentica bellezza.

 

Tu ce l’hai, fidati di me!


La tua Eli

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