Balla bella
Ciao mia cara,
ormai è un mese, o forse di più? Quanto è passato? Comunque, dicevo, è un po' che come gli struzzi metto la testa sotto la sabbia facendo finta di non pensarti.
Tu che mi accompagni da quando il mio piccolo cervello di essere umano ha potuto capire cosa fosse la musica. Tu che ci sei sempre stata, nei momenti brutti e in quelli belli, mi stai facendo sentire ancora una volta la tua mancanza, ma giuro che stavolta non è volontario. Non è come 4 anni fa che ti ho dovuta abbandonare.
E' triste non è vero? Ci eravamo appena ritrovate e ci hanno separate di nuovo.
Vorrei ringraziarti per avermi fatto capire che se qualcosa è eterno, lo è per davvero. Ti ringrazo per la tua fedeltà: nonostante ti avessi abbandonata tu non hai fatto lo stesso. Sei venuta a bussare nuovamente alla mia porta e ti sei ripresa il tuo posto nella mia vita. Alla fine è proprio questo che sei, mia cara danza. Tu sei vita, gioia e dolore, soddisfazione e frustrazione.
Hai ragione a tornarmi prepotentemente in mente e a richiedere attenzione. Nonostante la scuola di danza sia chiusa, niente ci vieta di accendere la musica e conversare. Vorrei raccontarti di quello che sto passando: il dolore di una perdita, la gioia nella piccole cose, la mia instancabile voglia di andare avanti e lottare.
Sì, credo proprio che domani ti inviterò a casa mia. Ti andrebbe di perdonarmi ancora una volta e farmi compagnia?
Perchè in fondo io senza te, non posso e non voglio stare.
Sempre tua e fedele,
Veronica